Il Lazio, seconda Regione dItalia, si fa notare per un altro record. In parte figlio di un caso pur sempre eccellente: quello del sexygate trans di Marrazzo. Per la prima volta nella storia della Repubblica i candidati dei due maggiori partiti politici in campo per le Regionali di Marzo 2010 profumeranno di donna.Scelta di motivazione pratica, che denota per una svolta antropologica dai sottili confini psicologici. In questo caso donna simboleggerebbe coscienza pulita, buon senso, scelta oculata. Peccato debba arrivare sempre dopo esserci scappato il morto.
Lipotesi di candidatura di Emma Bonino in rappresentanza anche del Partito Democratico improponibile. Pur essendo persona di valore, la Bonino non pu rappresentare una coalizione che rischia di vedere snaturata la sua connotazione politica fino al punto di non potersi pi definire di centrosinistra ma di sinistra radicale. Queste sono parole dell'On. Moscardelli, ma contano sicuramente di pi quelle del segretario nazionale Pd Bersani: Ho lavorato con lei: una donna fuori dagli stereotipi, una fuoriclasse. Si gi capito, quindi, come la penso. Eppure questa candidatura continua a spaccare il Partito Democratico.
In attesa che il Pd ufficializzi la scelta, la Bonino appare in netto vantaggio. C' per chi nel Pd propone di valutare lipotesi Rosy Bindi. E' Alessio D'Amato, consigliere regionale: La Bindi sarebbe una candidatura fortissima e di assoluto prestigio e rilievo afferma - capace non solo di competere nelle primarie con le altre autorevoli candidature, ma anche di vincere la competizione elettorale.
Comunque vada, sembra che solo un'altra donna possa confrontarsi con la Polverini. Una competizione elettorale dunque storica, che potrebbe dare alla Regione Lazio gli spunti necessari per tornare a volare nell'economia italiana.
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a cura di S. di Biasio
pubblicato il 11/01/2010 Ore 12:49