Riflettori ancora puntati sul centro multimediale Dan Danino di Sarra di Fondi.
Dopo gli atti vandalici e il furto con scasso registratisi nei giorni scorsi, ora una denuncia del circolo locale di Rifondazione Comunista a riportare al centro dellattenzione le condizioni della struttura.In una nota a firma del segretario Umberto Barbato vengono infatti segnalate numerose carenze che renderebbero assolutamente poco funzionali la biblioteca e gli spazi annessi. Il circolo intercomunale di Rifondazione evidenzia innanzitutto lassenza di un collegamento ad internet con il conseguente cattivo funzionamento del prezioso prestito interbibliotecario. Ma poi elenca una serie di disservizi ritenuti inaccettabili. Vale a dire la carenza sia numerica che di libri aggiornati in diversi settori disciplinari; la presenza di opere acquistate e mai catalogate; la perenne esposizione al sole dei libri presenti con il serio rischio di deterioramento dei testi; il non rispetto del parametro qualitativo con un libro per ogni cittadino; lassenza di una sala e di strumenti per la fruizione del materiale audiovisivo; il soffitto in lamiera che rende lambiente caldissimo destate e per nulla silenzioso quando piove; il mancato funzionamento dei condizionatori daria; lerba incolta alle spalle della struttura; gli orari di apertura poco consoni alle esigenze soprattutto degli studenti universitari fuori-sede; il ritardo dellarrivo dei quotidiani con il funzionamento a singhiozzo dellemeroteca; lassenza di promozione di eventi culturali, quali presentazioni di libri alla presenza di autori. Espresse pesanti critiche anche sulle modalit di pulizia degli ambienti, in particolare del cortile che non verrebbe ripulito dal giorno dellinaugurazione. Alla luce di questi asseriti disservizi e dellattuale assenza di qualsivoglia impianto di antifurto e allarme, Rifondazione Comunista esprime inoltre perplessit sullopportunit di collocare allinterno della biblioteca di piazzale delle Regioni gli oltre settemila volumi appartenuti allillustre slavista fondano, cui la biblioteca intitolata, e donati dalla Banca Popolare di Fondi al Comune. Secondo Rifondazione ci si trova, insomma, di fronte ad un complessivo scadimento dellefficacia del servizio, frutto di una noncuranza che palesa anche la scarsa considerazione che gli amministratori hanno del quartiere circostante, salvo poi proclamare scintillanti discorsi in campagna elettorale.
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a cura di la Redazione
pubblicato il 29/09/2006 Ore 14:03