Per venire incontro alle esigenze delle agricoltori dei 10 comuni del Parco dei Monti Aurunci il Consiglio direttivo, con una nuova delibera, ha prorogato la data di scadenza utile per presentare le domande di contributi fino al prossimo 15 dicembre.Si tratta di un sostegno economico di supporto, in un periodo così delicato per l’economia locale, che mette a disposizione l’Ente per tutte quelle produzioni cerealicole, foraggere e leguminose che vengono prodotte negli Aurunci secondo i metodi biologici. Le richieste già pervenute all’Ente sono oltre 20, per una ammontare di circa 17 mila euro. E per dare la possibilità anche ad altri produttori, i termini sono stati ulteriormente prorogati al 15 dicembre.
Il contributo, come si ricorderà, è riservato agli imprenditori locali, ai coltivatori diretti, ed in secondo luogo gli imprenditori agricoli (ai sensi dell’art.2135 del C.C. e s.m.i.) che svolgono attività all’interno dei confini del Parco (come stabilisce la L.R. 29/97) o per la parte in esso ricadente. L’opportunità contributiva rientra nel Programma di sostegno economico per l’annata agraria 2009-2010.
Chiunque sia interessato può consegnare la richiesta direttamente all’Ente, su moduli originali, o presso gli uffici del Parco che si trovano nei comuni di Fondi presso la sede del Creia via Cavour 46, di Itri presso la sede del Vivaio in via Rigoli, di Esperia presso il Palazzo Spinelli, di Maranola presso il Centro di documentazione sulla cultura aurunca in piazza San Luca. La domanda si può presentare a mano o con lettera raccomandata. I requisiti per l’accesso ai contributi sono attestati nel modello.
Sarà poi una Commissione nominata dall’Ente a stilare una graduatoria che terrà conto del tipo di agricoltura praticata (1 punto) e della produzione agricola biologica (3 punti). Della forma di conduzione aziendale, cioè se è imprenditore agricolo (1 punto), imprenditore agricolo a titolo principale (3 punti) o coltivatore diretto (5 punti). Sarà valutata anche la tipologia dell‘intervento e cioè se il terreno è a coltivazione di foraggere, cereali, leguminose (1 punti) o di impianto di siepi con specie arbustive ed arborea autoctone (5 punti), oppure se è a coltivazione di cicerchia (5 punti). Il sostegno economico è ripartito per produzione e saranno esaurite le richieste in base alle risorse disponibili in Bilancio. Tutte la attività devono essere praticate nel rispetto della tradizione, vocazionali e sostenibilità ambientale. Ulteriori informazioni sono reperibili sul sito www.parchilazio.it.
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a cura di La Redazione
pubblicato il 12/12/2009 Ore 16:52