Ancora una nuova indagine da parte della Procura di Latina su Pietro Munno ex vice-comandante degli agenti di polizia municipale a Fondi, al centro dell'inchiesta questa volta le irregolarit edilizie riguardanti un'abitazione costruita da un soggetto proveniente dalla Ciociaria, a riguardo Munno avrebbe omesso le necessarie verifiche atte all'accertamento dei vari abusi perpretati dall'uomo, in modo volontario.L'indagine affidata al sostituto procuratore Giuseppe Miliano che nei mesi trascorsi ha provveduto ad ascoltare diverse persone a conoscenza dei fatti. L'ipotesi di reato contestata al tenente della polizia municipale di abuso d'ufficio. Come ricorderemo tra i nominativi compresi nelle 17 ordinanze di custodia cautelare emesse nel luglio scorso nell'ambito della vasta operazione disposta dall'Antimafia di Roma, figurava infatti anche il 54enne Munno, arrestato assieme al comandante Leone e posto come quest'ultimo agli arresti domiciliari. Anche in quel caso i reati contestati erano di abuso d'ufficio. Ma non solo ricorderemo anche la storia delle bufale scomparse per cui Munno fu rinviato a giudizio. Quella delle bufale era una vicenda risalente al 2006 a Fondi, l'ufficiale dei vigili a riguardo avrebbe falsamente effettuato il sequestro di 5 capi bufalini in localit Covino, gli animali erano regolarmente muniti dei marchi auricolari.
Dovranno rispondere sempre di abuso d'ufficio anche altri due agenti del Comando di via Occorsio, per aver chiuso un occhio sugli abusi edilizi messi in atto nella zona di Pantano da un pregiudicato campano stabilitosi nel nostro territorio. Le indagini correnti sono condotte dal sostituto procuratore Vincenzo Saveriano.
Articolo
a cura di La Redazione
pubblicato il 09/12/2009 Ore 13:20