Molti gli interrogativi che oggi si pone il presidente di Italcaccia sezione di Monte San Biagio Federico Raso, riguardo alle decine e decine di esemplari di quercia tagliati nei giorni scorsi alla sughereta di San Vito, area di pregio naturalistico, inserita nel Parco Aurunci la cui importanza riconosciuta a livello nazionale.A quanto pare le motivazioni dell'abbattimento delle querce situate al bordo della strada sarebbero da ricondurre a questioni di sicurezza. Molte sono le domande che si pone Federico Raso, innanzitutto si chiede per quale motivo sia stato deciso di tagliare anche esemplari molto vecchi se non addirittura secolari quando invece come succede nelle aree protette di solito si procede alla potatura, un altro quesito che si pone come mai i lavori sono stati affidati ad una ditta privata e non monitorati dalla Forestale o dagli stessi guardiaparco. Questi e molti altri interrogativi si pone ad oggi il presidente della Italcaccia, molti dubbi sulle modalit dei tagli ma pochi sul risultato. Conclude, che ammesso che gli esemplari siano stati abbattuti a causa di una malattia, certi provvedimenti dovrebbero essere resi noti se non altro perch le aree del parco sono un bene della collettivit.
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a cura di La Redazione
pubblicato il 09/12/2009 Ore 13:17