La Regione Lazio porter avanti, anche in sede giudiziaria, ogni azione di propria competenza per fare chiarezza sulla gestione del finanziamento di 750 mila euro assegnato nel 2007 al Comune di Fondi per le spese di demolizione degli ecomostri dei Ciurli.Era stata questa la promessa di Esterino Montino, vicepresidente della Regione Lazio, dopo aver appreso degli abusi e degli intrallazzi connessi all'Isola dei Ciurli. Vicende che sono giunte all'attenzione di Montino tramite la relazione prefettizia di Bruno Frattasi, relazione nella quale tra le tante cose, emerse anche che il Comune di Fondi avrebbe affidato appalti per l'abbattimento dell'ecomostro ad una ditta molto vicina ad uno dei principali pregiudicati. La ditta incaricata in particolare non avrebbe potuto occuparsi degli abbattimenti in quanto i precedenti penali del titolare non avrebbero consentito il rilascio del necessario certificato antimafia.
Ma la verit per il Comune di Fondi un'altra e subito arrivata la reazione di Martino Di Marco, dirigente dell'ufficio tecnico del comune fondano.
''Non capisco quali verifiche la Regione Lazio debba effettuare. Il Comune di Fondi ha presentato le fatture rispetto agli abbattimenti che sono gi state pagate, tra l'altro 650 mila euro e non 750mila come affermato. Inoltre ''- continua Di Marco-''in base alla normativa vigente, gli abbattimenti possono essere effettuati senza indire una gara europea. A quanto mi risulta le ditte impegnate avevano il certificato antimafia. Rimaniamo inoltre in attesa di una proposta della Regione per la riqualificazione dell'area di Ciurli''.
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a cura di La Redazione
pubblicato il 28/11/2009 Ore 13:22