Da 50 euro a 5mila, non faceva differenza, l'importante era intascarsi i soldi; era questo il motto di un geometra fondano incastrato dalla polizia per essersi appropriato indebitamente del denaro destinato a pagare i permessi per costruire.A farne le spese non solo decine di persone truffate ma anche l'amministrazione comunale di Fondi ed il Collegio dei geometri di Latina. Il bottino al momento del fermo sarebbe ammontato a diverse decine di migliaia di euro, una somma accumulata dal truffatore a suon di oneri concessori intascati indebitamente.
La modalit di falsificazione dei documenti era semplice ma efficace e consisteva nello scannerizzare il bollo delle Poste da un bollettino realmente pagato. Il documento falso veniva poi riprodotto su un modulo vuoto ed infine veniva consegnata la falsa ricevuta di avvenuto pagamento al cliente.
L'uomo comparso ieri mattina davanti al giudice per l'udienza preliminare del Tribunale di Latina Giuseppe Cario, dall'altra parte, quella delle accuse, un lungo elenco di cittadini che pensavano di aver regolarizzato la propria posizione edilizia e invece si sono trovati a fare i conti con i versamenti degli oneri in sospeso.
L'indagato, contro il quale le prove sono schiaccianti, ha subito chiesto il patteggiamento della pena che gli permetter di scontarne un terzo. Un altro fattore che permetter al geometra di vedersi alleviata la condanna il fatto che lo stesso ha gi cominciato a risarcire la parte offesa.
I termini del patteggiamento saranno chiariti nella prossima udienza in programma per gennaio.
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a cura di La Redazione
pubblicato il 26/11/2009 Ore 13:02