Effetto domino all'operazione di Lazial Fresco, nella giornata di ieri sono stati posti sotto sequestro un milione e mezzo di beni, tutto questo a pochi giorni dalla sentenza definitiva, che risale allo scorso 3 novembre.L'inventario comprende ville, appartamenti, conti correnti, fondi di investimento e fondi agricoli, operazione questa condotta dal nucleo investigativo della compagnia dei Carabinieri di Latina coordinati dal capitano Luigi Spadari. Ad essere coinvolti Giuseppe D'Alterio, Giuseppe Travali, Donatella Saturnino, Fabio Criscuolo, Gino Stravato. La sentenza emessa dai giudici del Collegio Penale del Tribunale di Latina aveva visto una pena esemplare per gli indagati: quattro assoluzioni e ben 29 condanne, con pene che complessivamente ammontavano a 219 anni di reclusione. Nello specifico il titolare della Lazial Fresco Giuseppe D'Alterio stato condannato a dodici anni e 100 mila euro di multa, Giuseppe Travali condannato a sette anni di reclusione pi il pagamento di 70 mila euro di multa, a seguire Gino Stravato a diciotto anni e 100 mila euro di multa, per ultima Donatella Saturnino, moglie di Stravato, stata condannata a sedici anni e 800 mila euro.
La cosa che pi fa riflettere gli inquirenti che i conti correnti sono risultati nella maggior parte dei casi, semivuoti se non addirittura pari a zero. Per Criscuolo c'erano poche centinaia di euro ma sono finiti sotto sequestro un fondo agricolo a Milano con un valore di 35 mila euro e una villetta e un appartamento a Cisterna pari a 200 mila euro. Mentre per Travali non risultavano esserci beni intestati a lui ma a parenti, fatta eccezione per una villa a Borgo Hermada per un valore di 200 mila euro. Situazione simile anche per Stravato che aveva un'attivit ed un appartamento in piazza San Francesco a Fondi che sono stati venduti di recente. Per ultimo a D'Alterio scattato il sequestro di un appartamento a Formia, un terreno di 1000 metri quadrati a Fondi e uno a Formia di 1500 metri quadrati. Quanto sequestrato stato affidato a un procuratore. Nel frattempo i legali stanno preparando la difesa, ricorrendo in appello per il dissequestro dei beni. E intanto qualche giorno fa tornata a Fondi la Dda per effettuare ancora dei controlli.
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a cura di La Redazione
pubblicato il 21/11/2009 Ore 13:30