La legge sulla privatizzazione dell'acqua viene approvata. Nella giornata di ieri, infatti, la Camera ha dato il si definitivo.Il decreto era stato gi approvato al Senato; nella giornata di ieri la liberalizzazione dei servizi pubblici stata approvata alla Camera con 302 voti a favore e 263 i contrari. A votare ieri in Aula c'era anche il premier Berlusconi. Dopo la votazione i deputati dell'Italia dei Valori hanno protestato innalzando dei cartelli con la Penisola Italiana e la scritta 'Giu' le mani dall'acqua'.
Polemiche arrivano anche in terra pontina e soprattutto dal circolo intercomunale di Sinistra e Libert P. Impastato che giudica grave la scelta di consegnare lacqua nelle mani delle multinazionali e ribadisce la volont di una forte mobilitazione che costruisca le condizioni per avviare nel Lazio lo stesso percorso avviato in Puglia, che ha deciso di pubblicizzare il servizio idrico, dichiarando lacqua bene comune e presentando una propria legge regionale che impedisce il furto, da parte di aziende private alla ricerca di profitti, dellacqua pubblica.
Il Circolo Intercomunale Sinistra e Libert ritiene che lacqua un bene comune e sar una punto centrale di programma con il quale confrontarsi con lintero centro sinistra alle regionali e comunali. Verr sostenuta inoltre lidea della gestione attraverso Enti di diritto Pubblico con la partecipazione dei cittadini e delle comunit locali.
Infine i militanti di Sinistra e Libert denunciano la gravit del ruolo di Fazzone che, nella duplice veste di Presidente di Acqualatina e Senatore, ha preferito votare sui propri interessi privati contro quelli dei cittadini.
Per il circolo cittadino di Sinistra e il suo portavoce, Umberto Barbato, questo provvedimento ha trasformato un diritto in merce.
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a cura di La Redazione
pubblicato il 20/11/2009 Ore 13:17