L'Associazione Murale-Ucca di Fondi organizza e presenta 5 fine settimana dal 20 novembre al 18 dicembre con 5 film e 5 tematiche per ragionare insieme sui diritti.LUnione dei Circoli Cinematografici dellArci (UCCA) ha promosso il progetto LItalia che non si vede, una rassegna di film-documentari che raccontano il Paese che non ha voce.
Tra novembre e dicembre questa prima edizione, grazie alla partecipazione di decine di circoli e associazioni aderenti, offrir ad unampia platea distribuita su tutto il territorio nazionale film-documentari di qualit che mostrano un Paese reale spesso nascosto o taciuto.
La rassegna vuole essere una occasione per tanti giovani registi di far girare le proprie opere in un vero e proprio circuito nazionale, che va dal Nord al Sud dItalia, ma anche una opportunit per il pubblico di conoscere la vasta produzione di film-documentari che fotografano in modo originale e innovativo il nostro Paese, i suoi problemi, le sue contraddizioni.
LAssociazione Murales di Fondi, che aderisce allArci e allUCCA, pure questa volta ha deciso di provare a far la propria piccola parte, impegnandosi in questo progetto per offrire anche ai cittadini del comprensorio questa opportunit di crescita culturale e civile.
Si inizia quest'oggi, Venerd 20 Novembre,
con il primo incontro, alle ore 21,00 presso la sede di Murales, a Fondi in Via Ponte Gagliardo 33 (nei pressi del Palazzetto dello Sport).
Sar proiettato il film Io, la mia famiglia Rom e Woody Allen di Laura Halilovic, giovanissima regista Rom che vive a Torino.
Il lungometraggio racconta un viaggio intimo tra la fine della vita nomade e lo stanziamento in una casa popolare di Torino. Laura l'unica figlia femmina della famiglia Halilovic, una famiglia Rom arrivata in Italia dalla Bosnia negli anni Sessanta. La regista racconta in prima persona il suo rapporto con la famiglia e il suo percorso per accettare le proprie origini e allo stesso tempo realizzare il sogno di diventare regista.
I temi principali dell'incontro saranno i diritti dei ragazzi, i Rom e gli immigrati tra diffidenza e razzismo, tra impronte digitali e diritti negati. Interverr Crescenzo Fiore, antropologo culturale.
Nei prossimi 4 incontri si parler del diritto all'istruzione, tra tagli e precariet; dell'uguaglianza tra tutti gli uomini; del diritto al lavoro e di immigrazione.
Un appuntamento da non perdere per conoscere anche quell'Italia che non si vede.
Articolo
a cura di La Redazione
pubblicato il 20/11/2009 Ore 13:15