I cittadini, come noto, hanno dato via ad un presidio ma il commissario prefettizio Guido Nardone ha autorizzato i tecnici affinché i lavori continuassero facendo monitorare la zona dalla forze dell'ordine.
Ora, si pronuncia in merito il circolo comprensoriale di Sinistra e Libertà che ritiene, riportando le parole del comunicato, “grave quanto sta accadendo in via Roma con il proprietario di un immobile che si è venduto alla Wind ledendo la salute dei suoi vicini”.
Oltre che per motivi di salute inoltre, secondo Sinistra e Libertà, il commissario Nardone avrebbe agito sconsideratamente con troppe mancanze che spazierebbero dal non coinvolgimento degli interessati alla semplice informazione. L'atteggiamento del commissario sarebbe ingiustificato soprattuto stando alle sue dichiarazioni che lo presentavano come disponibile nell'ascoltare i problemi dei cittadini.
“Ed è allora – commenta il portavoce di Sinistra e Libertà Umberto Barbato – prendendo spunto dal caso delle antenne, che vogliamo chiedere al dottor Nardone una inversione di tendenza rispetto alla precedente amministrazione. Gli chiediamo che al clientelismo di quelli sostituisca il metodo del confronto democratico con i cittadini, tutte le forze politiche e le associazioni. Gli chiediamo che instauri una vera trasparenza amministrativa informando la città sulle sue scelte e rendendo accessibili a tutti gli atti che vengono compiuti pubblicandoli per esempio sul sito del comune. (...) Tornando alle antenne, l'appello – conclude Barbato – è quello di arrivare ad un piano comunale che individui i siti idonei per la loro collocazione".