Il Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica dice no ai fondi per la Roma-Latina. L'opera era da sempre considerata uno dei punti cardine della politica del centro-sinistra in Regione, ma ora la provincia pontina rischia di rimanere ancora appiedata.La Super Pontina, com' stata da pi parti definita, avrebbe dovuto beneficiare dell'appoggio dello Stato in ordine del 40%, ma il dietro-front di Altiero Matteoli, Ministro del Governo ai Trasporti, adesso fa quantomeno riflettere: Auspichiamo si tratti solo di una svista commenta Claudio Moscardelli, Consigliere Regionale del Pd e che gi nella prossima seduta siano approvate le risorse mancanti per bandire la gara d'appalto per quest'opera strategica.
La Roma-Latina era stata progettata, tra l'altro, con un impatto ambientale minimo, grazie alla scelta di ricalcare per massima parte la Pontina gi esistente. Il costo si aggira attorno ai 2 miliardi di euro e la realizzazione sarebbe terminata nell'arco di tre anni, liberando un po' di traffico pesante proprio dalla Pontina, (pi) croce e (meno) delizia della provincia di Latina. La parte sud continua comunque a lamentare mancati collegamenti commerciali, che la Regione Lazio vorrebbe risolvere attraverso la messa in sicurezza della stessa Pontina e la creazione di undici rotonde.
Nel frattempo rispunta un altro nome, un'altra strada. Si tratta della Fondi-Ceprano, ripescata dal Consigliere Regionale Angelo D'Ovidio. Questi ha rinnovato la possibilit di realizzare quest'opera in tempi brevi in un incontro tenutosi proprio a Ceprano. Tra i presenti anche Rabotti, direttore dell'Asi, il Consorzio per lo Sviluppo Industriale della Provincia di Frosinone: Tre sono i punti fermi per vedere concretizzarsi questa ipotesi ha spiegato certezza dei tempi, essere squadra e programmazione. Anche in questo caso, ovviamente, lo Stato dovr giocare un ruolo importante nella fase realizzativa. In palio lo sviluppo di un territorio ancora troppo isolato.
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a cura di S. di Biasio
pubblicato il 11/11/2009 Ore 13:35