A distanza di qualche giorno dalle dichiarazioni rilasciate a caldo dopo l'accaduto, Bruno Fiore torna a commentare l'attentato subito.Ora mi sto rendendo conto spiega lo stesso ad un quotidiano locale che quello che avvenuto molto grave. Perch lo scopo non era l'incendio ma far saltare in aria le due auto. E questo avrebbe messo in serio pericolo la vita delle famiglie che vivono vicino a me. Per colpire me, avrebbero fatto del mare ad altri.
Comincia inoltre a spuntare l'ipotesi che dietro i ripetuti atti intimidatori verificatisi nell'arco di questi ultimi mesi ci sia una mano forestiera. Fidaleo, Lippa, Tammetta, il maresciallo Cappiello e la lista sarebbe ancora lunga ma continuerebbe con la citazione di altri nomi altisonanti. Mi spiego solo cos il fatto che le forze dell'ordine non abbiano mai trovato nemmeno una traccia che potesse condurre agli attentatori ha dichiarato Fiore ad un quotidiano locale. E poi passa a sottolineare come, sebbene le dinamiche siano le medesime, ci sia poco in comune tra l'attentato che l'ha riguardato e quello che ha interessato l'ex presidente del consiglio comunale e leader di Progetto Fondi Giorgio Fiore che pure un imprenditore e al quale stato paragonato nei giorni scorsi.
Sul fatto torna anche l'associazione Caponetto nella persona di Elvio Di Cesare che avrebbe dichiarato Ed ora le forze politiche democratiche ed antimafiose diano un segnale di unit e di senso di responsabilit di fronte ad una situazione drammatica che ha portato lo Stato ad alzare bandiera bianca di fronte alle mafie sul territorio pontino. Poi Di Cesare esaspera un po' i toni se a Fondi si arrivati a rischiare la vita solo per denunciare quanto accertato dalla Dda e dalla Commissione di accesso; se a Fondi i giornalisti che vengono a fare il loro lavoro rischiano il linciaggio, cos com' accaduto a quelli di Annozero e Ballar; se noi stessi abbiamo rischiato di essere rovesciati dal palco in piazza dal quale stavamo parlando; vuol dire che a monte ci sono responsabilit politiche. Per concludere Di Cesare auspica una bonifica morale che effettivamente andrebbe estesa anche agli altri comuni vicini quali Terracina, Sabaudia, San Felice Circeo e Sperlonga dove , secondo l'esponente della Caponnetto, i tentacoli dell'illegalit si sarebbero estesi da tempo.
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a cura di B. Savodini
pubblicato il 23/10/2009 Ore 13:30