Poteva essere l'ennesima auto esplosa, l'ennesimo attentato incendiario ai danni di un paio di un auto parcheggiate in una traversa di viale Friuli Venezia Giulia ma qualcuno ha sentito provvidenzialmente odore di benzina e il disastro stato scampato.Si sarebbe trattato non di una prima visione ma di un film gi visto molte, troppe volte, in quel di Fondi; uno di quei casi su cui gli agenti di polizia ed i carabinieri sono soliti indagare ma che poi cadono nel silenzio. Questa volta, prevedibilmente, le cose non andranno cos, se ne parler, e come, dal momento che le auto scampate al rogo, una Renault ed una Daewoo, sono quelle del segretario cittadino del Pd Bruno Fiore che pi volte intervenuto quando fatti come questi sono successi ad altri.
Il tutto accaduto ieri sera intorno a mezzanotte, un quarto d'ora dopo il rientro a casa del signor Fiore in via Friuli Venezia Giulia.
A prevenire il disastro stato l'intervento provvidenziale di una vicina di casa che ha sentito un sospetto odore di benzina.
Scendendo in strada la scena apparsa agli occhi dell'incredulo Fiore ha svelato ogni dubbio: le due automobili erano cosparse di liquido infiammabile, con ogni probabilit benzina, ed una miccia camminava lenta verso l'inevitabile. Macchie sparse si allungavano fino all'ingresso della sua abitazione e al capo opposto della scia infiammabile, nei pressi delle vetture, era stata abbandonata una tanica da 20 litri. Sul parabrezza in bellavista si trovava infine un ordigno rudimentale, simile ad una molotov.
Un piccolo rogo stato subito domato e la vicenda si conclusa senza conseguenze pi gravi.
Al di l della natura dell'atto intimidatorio i presupposti erano da pelle d'oca: una grandissima quantit di liquido infiammabile, due auto, una traversa chiusa e numerose abitazioni ad incorniciare il quadro.
Sul posto si sono subito presentati i Falchi di Pronto Intervento, una volante della Polizia ed i Carabinieri locali che stanno indagando sul caso, ma ovviamente, non c' traccia del piromane o attentatore che dir si voglia.
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a cura di B. Savodini
pubblicato il 20/10/2009 Ore 13:42