Mancano ancora molti mesi alle elezioni regionali in programma per i prossimi 21 e 22 marzo ma si sta gi riservando grande attenzione per conoscere quelli che saranno i due principali antagonisti da parte del Pd e del Pdl.Si tratta di un territorio strategico non solo per la presenza della Capitale ma anche perch, al momento, la Regione Lazio uno degli ultimi baluardi del centrosinistra per cui da una parte l'obiettivo quello di tenere al sicuro la fortezza, dall'altro quello di conquistarla.
Al momento non sarebbe in discussione la ricandidatura di Piero Marrazzo ma comincia ad aleggiare nell'aria anche il nome di Walter Veltroni che, dopo quasi un anno di silenzio ritornato al centro dellattenzione con il suo nuovo libro Noi e sta mostrando sempre maggiore interesse per le vicende regionali oltre che per il caso Fondi, divenuto ormai vero campo di battaglia politica.
L'ipotesi di Walter Veltroni sarebbe accreditata anche secondo il quotidiano Il Messaggero che per annuncia come possibili anche componenti dell'antimafia come Laura Garavini e Giueseppe Lumia ma non esclude neppure un Antonio Di Pietro. Sulla scelta del candidato del centrosinistra peseranno probabilmente le primarie del Pd. Se a vincere sar Dario Franceschini, braccio destro di Walter, probabile un ritorno di questultimo. Se invece avr la meglio Pierluigi Bersani, Marrazzo potrebbe rimanere in pole position. Anche nel centrodestra di nomi ne sono stati fatti tanti da Andrea Augello, gi assessore al Bilancio nella giunta Storace a Fabio Rampelli, ex consigliere regionale, passando per il commissario europeo Antonio Tajani e limprenditrice Luisa Todini. Non totalmente escluse le donne dal momento che si sono vociferati anche i nomi di Renata Polverini, segretaria del sindacato Ugl, e del giovane ministro Giorgia Meloni. Infine altisonante il nome di Guido Bertolaso, capo della Protezione civile, che per avrebbe escluso l'ipotesi di qualsiasi candidatura.
E' tutto ancora da decidere e per il momento in citt si pensa s alle elezioni ma a quelle che riguarderanno l'insediamento della nuova giunta comunale. La sola cosa certa che non si profilano giorni tranquilli per la stravolta Fondi che, teatro di scontri politici, anche nazionali ormai da 2 anni, si aspetta di vederne di nuovi e di pi pesanti.
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a cura di B. Savodini
pubblicato il 12/10/2009 Ore 13:30