Sappiamo tutti che in Italia le famiglie numerose sono l’ultima ruota del carro, nonostante l’art. 31 della Costituzione - e il buon senso - ci assegnino un ruolo principale per il futuro e la speranza. Ora basta: è giunta l’ora di dire a tutti che ci siamo, e siamo felici di esserci. E’ giunta l’ora di aggiungere posti a tavola: le famiglie numerose sono tornate, per restare! Siamo stanchi di aspettare: è giunta l’ora di scendere in piazza! Domenica 6 dicembre 2009, tutti a Roma!
Il programma è molto semplice: per chi lo desidera, appuntamento in Piazza San Pietro alle ore 12, per l’Angelus e le parole di incoraggiamento del Santo Padre; per tutti alle ore 12,30 appuntamento sul Ponte Vittorio Emanuele II e da lì partenza del corteo festoso, con bambini, passeggini, palloncini, pannolini … fino a Montecitorio. E’ domenica, nessun politico sarà ad aspettarci, loro smettono il lavoro di giovedì pomeriggio mentre per noi il dolce e faticoso compito di essere mamme e papà è quotidiano. Alle 14 breve “comizio” davanti a Montecitorio (3/4 interventi da 5/10 minuti), alle 15… tana libera tutti.
Sarà soprattutto una giornata di festa, una testimonianza da dare al Paese intero: siamo, soprattutto, la gioia dei nostri bambini e questa gioia vogliamo farla vedere a tutti! Ma sarà anche un giorno nel quale chiederemo conto alla politica del male che ci sta facendo, da anni. Il Ministro Tremonti, come lo scorso anno, ha già detto che le eventuali maggiori entrate del 2009 saranno indirizzate alle famiglie numerose. Peccato che lo scorso anno non si sono viste maggiori entrate. Peccato che su 3.700 proposte di Legge presentate in questa Legislatura, solo 36 riguardano la famiglia; peccato che il tanto declamato “bonus famiglia” è andato per l’82% dei casi ai … single! Quello che manca è la volontà di fare il necessario per le famiglie, il necessario per la giustizia, il necessario per l’equità e, in definitiva, per il futuro dei nostri figli e quindi del Paese.
Durante il corteo distribuiremo dei volantini con le nostre richieste improcrastinabili:
1)Da subito tre anni di contributi pensionistici alle mamme per ogni figlio messo al mondo; 5 figli? 15 anni di pensione anticipata!
2)Da subito il raddoppio degli assegni familiari per i figli a carico - a prescindere dalla loro età anagrafica - ed estensione degli stessi ai lavoratori autonomi;
3)Da subito tariffe sociali di energia, acqua e gas “ad personam”, cioè per ogni componente del nucleo familiare;
4)Da subito detrazioni fiscali in busta paga per i lavoratori dipendenti e nella presentazione dei redditi per gli autonomi, pari a 150 euro al mese per ogni figlio a carico.
Tutto questo costerebbe meno di quanto si è speso per il bonus famiglia (che, ripetiamo, non è andato alle famiglie, men che meno a quelle numerose, dato che il bonus non considerava il numero di figli a carico!). Poi, cari governanti, dopo che ci avrete subito dato quel che ci spetta, come piace tanto a voi parleremo ancora dell’Isola che non c’è o, aspettando Godot, del quoziente familiare e altre amenità del genere, che sappiamo essere i vostri cavalli di battaglia durante le campagne elettorali. Intanto, da subito, ridateci i nostri soldi, giacché siamo stanchi di pagare per tutti e siamo stanchi di parole al vento. Vogliamo fatti, arrosto: di parole e fumo ci avete già abbastanza intossicati.
Per comunicazioni ed informazioni: Gaetano ed Ester Orticelli - Comprensorio di Fondi Associazione “Famiglie numerose” 3355298480 gaetano.orticelli@gmail.com