Si svolto ieri l'interrogatorio a Venanzio Tripodo, uno dei 17 arrestati dell'Operazione Damasco2.Interrogato dal sostituto procuratore Francesco Curcio negli uffici della Dda di Roma, Venanzio Tripodo ha negato ogni suo rapporto con la politica fondana. Tale affermazione contrasterebbe dunque con quanto affermato nella relazione del prefetto Frattasi riguardo lo scioglimento del consiglio comunale di Fondi; infatti, nella relazione si parla proprio del condizionamento delle attivit e delle scelte del Comune di Fondi da parte del gruppo mafioso facente capo ai fratelli Tripodo e ad Aldo Trani.
L'interrogatorio durato circa 2 ore e, assistito dai legali Maria Antonietta Cestra e Giuseppe Lauretti, Tripodo ha raccontato la storia della sua famiglia, del suo trasferimento dalla Calabria a Fondi, della sua prima attivit ovvero una concessionaria di macchine. L'interrogato ha inoltre ribadito la sua estraneit alle vicende della politica fondana e negato il suo coinvolgimento in accuse e intimidazioni a terzi; in seguito ha anche precisato i rapporti con la famiglia Peppe per cui avrebbe lavorato solo come intermediario commerciale con il sud Italia.
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a cura di La Redazione
pubblicato il 07/10/2009 Ore 12:54