Assolto con formula piena il maresciallo dell'esercito residente a Monte San Biagio che lo scorso gennaio era stato arrestato per possesso di munizioni da guerra e un caricatore per Kalashnikov.L'udienza si svolta nella giornata di ieri presso il Tribunale collegiale di Latina, la difesa rappresentata dagli avvocati Guglielmo Raso e Angelo Palmieri ha cos dimostrato la completa estraneit del maresciallo al materiale bellico rinvenuto. Come ricorderemo il blitz era avvenuto lo scorso gennaio da parte dei carabinieri di Monte San Biagio, quando a causa di un incendio scoppiato ad un magazzino adiacente la casa del maresciallo, i controlli avevano portato alla scoperta di 231 munizioni da guerra e un caricatore per Kalashnikov. L'uomo fu cos arrestato e portato alla casa circondariale di via Aspromonte a Latina e scarcerato dal gip perch incensurato. Inizialmente si pensava che il maresciallo avesse portato con s di ritorno dai Balcani il materiale bellico, ipotesi poi smentita dal fatto che quei proiettili appartenevano al padre dell'uomo e che quelle munizioni erano state portate in Italia dal padre dello stesso maresciallo come cimelio storico dall'ex Germania. A scagionare definitivamente il 40enne la testimonianza di un capitano dell'esercito che pur confermando la missione del maresciallo in Bosnia nel 1999, ha precisato come il 40enne non abbia mai svolto mansioni operative a diretto contatto con il materiale bellico. Alla fine dell'udienza il maresciallo stato assolto.
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a cura di La Redazione
pubblicato il 01/10/2009 Ore 13:59