Antonio Miceli, coniugato con tre figli (due femmine e un maschio), a bordo del suo scooter Honda, si è scontrato, per cause e dinamica al vaglio dei Carabinieri del luogotenente Emilio Mauriello, con un'Alfa Romeo GT, guidata da un 19enne di Sperlonga. Miceli è deceduto sul colpo, dopo il tremendo impatto, mentre il 19enne ha riportato solo ferite lievi giudicate guaribili in 15 giorni. Inutile la corsa, sul luogo dell'incidente, della squadra 5A dei Vigili del Fuoco di Gaeta, agli ordini di Alessandro Pennazzi, di quella 3A del distaccamento di Terracina, dei volontari della protezione civile dei Falchi del presidente Mario Marino, oltre che del personale del 118, dei CC di Fondi, che conducono le indagini e della PS. La salma, recuperata, è stata trasportata presso la camera mortuaria del cimitero di Fondi dove nella giornata di oggi dovrebbe svolgersi l'esame esterno da parte del medico legale Cipriani, prima dei funerali, previsti per domani mattina, sabato, presso la chiesa di San Francesco di Fondi. La notizia ha fatto subito il giro della città già dalle prime luci del giorno. Agente di Polizia in pensione, dopo un lungo servizio svolto a Roma, Terracina e Fondi dove ha operato negli ultimi sette anni della sua carriera, Antonio Miceli era benvoluto e stimato come professionista, marito, genitore e volontario profuso in molti impegni sociali, tra i quali l'attività di protezione civile con i "Falchi".