Ieri intanto nuovi sviluppi sull'Operazione Damasco 2. Pietro Munno, vice-comandante della polizia municipale di Fondi, non è più agli arresti domiciliari: lo ha stabilito ieri il Tribunale del Riesame di Roma.Su Munno pendevano tre capi d'imputazione (abuso d'ufficio, violazione del segreto d'ufficio e favoreggiamento), contestati “punto per punto” dal legale Maurizio Forte ed annullati in quanto non sussiste il pericolo di fuga e reiterazione. Per ora Munno sarà reintegrato con la carica di tenente. Provvedimenti dunque in linea con quelli già adottati per Leone, Mariorenzi e Biondino, mentre resta in carcere per un difetto di notifica (ma con tutta probabilità sarà liberato oggi stesso) il 58enne Vincenzo Bianchò.
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a cura di La Redazione
pubblicato il 29/07/2009 Ore 13:03