Restano in carcere due dei principali indagati nell'Operazione Damasco 2, ovvero Venanzio Tripodo, considerato ai vertici del clan Tripodo-Trani, e Antonino D'Errigo, giudicato suo fidato guardaspalle.Ieri mattina infatti il Tribunale della Libert di Roma non ha accettato le istanze dei legali Cestra e Lauretti, i quali avevano puntato tutto sulla mancanza di gravi indizi di colpevolezza nei confronti dei loro assistiti. Ma nonostante ci non si arrendono e promettono il ricorso in Cassazione contro questa pronuncia del Riesame. Ed invece per Tripodo e D'Errigo pendono, pesantissime, le accuse di associazione a delinquere di stampo mafioso e di illecita concorrenza in attivit commerciale. Oggi invece ultimo termine per la prima udienza davanti al Tribunale di Roma per il vice-comandante della polizia municipale di Fondi Pietro Munno, ai domiciliari, e Vincenzo Bianc, ancora in carcere. Gioved sar invece la volta dell'ex Assessore ai Lavori Pubblici Riccardo Izzi che, dopo aver negato tutto davanti al giudice Campoli, comparir di nuovo davanti ai giudici del Riesame. Non sono stati fissati, invece, i nuovi interrogatori per Carmelo Tripodo, Alessio Ferri e Antonio Schiappa: i legali Palmieri, Mastrobattista e Pansini ipotizzano che l'autorit giudiziaria possa ritenerli non necessari, mentre dovrebbero depositare oggi presso il Riesame di Roma un nuovo ricorso per far cessare le misure restrittive in atto presso i loro assistiti. Ricordiamo che sono nel frattempo tornati in libert Dario Leone, Gianfranco Mariorenzi e Tommasina Biondino.
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a cura di S. di Biasio
pubblicato il 28/07/2009 Ore 13:36