Nulla lasciando al caso, nellonirico cosciente che crea il meglio che impressiona la retina impaurita attonita felice ansiosa di scoprire. Sono solo alcuni dei versi che il poeta fondano Gino Fiore ha dedicato alle opere di Fulvio Rosapane, vincitore del I Premio allultimo concorso di pittura della stessa citt che ora ospita la Settimana Culturale e la mostra permanente di questo artista classe 45 nativo di Avellino.Ha rivelato che gi da bambino Spendevo tutti i miei risparmi per comprare tutti quegli strumenti che in qualche modo avevano a che fare con questo mio divertimento. Un divertimento che Rosapane ha espresso dapprima con la ceramica e poi con la pittura che gli stato riconosciuto Arte tramite una serie numerosissima di Premi collezionati in giro per lItalia, insieme a tanti elogi da parte della critica: Coinvolgente e conturbante, ecco due aggettivi per Fulvio Rosapane pittore e scultore. Artista sicuro ed elegante, con una tecnica pittorica personale che propone un risultato ai limiti di un figurativo che vuole indagare l'animo umano, dal profondo: questo il commento del critico darte Andrea Baldocchi. Fulvio Rosapane esporr, dunque, anche presso il magico Castello Caetani di Fondi dal 19 al 26 Luglio prossimi, nellambio della III edizione della Settimana Culturale Fondana, ma intanto ha risposto a qualche domanda sul suo personalissimo stile di pittura, in equilibrio precario tra la bidimensionalit della tela e la voracit della scultura.
Cos, per lei, lArte?
Una forte passione. Avevo pochi anni quando mi divertivo a copiare i fumetti e con il passare degli anni sentivo che non avrei potuto pi fare a meno di matite e colori. Poi ho compreso che lArte, fra le tante cose, mi donava la possibilit di godere della cosa pi bella e importante a cui luomo pu ambire: la libert.
Perch ha voluto portare proprio il Don Chisciotte a Fondi?
Don Chisciotte una figura che nasce dalla fantasia di Cervantes e dal momento che, a parer mio, ancora oggi attuale in quanto il personaggio incarna le sfide di tutte le comunit , da quelle con strutture semplici a quelle pi sofisticate, non potevo fare a meno dellapporto che Don Chisciotte poteva darmi nel denunciare i mali della nostra societ.
La realt storica una sua musa?
Certamente, ma purtroppo non per tutti. Non lo per i potenti, coloro che amministrano le comunit e che fanno i distratti. Per loro la storia non serve, non conveniente fare tesoro dei suoi insegnamenti :correggere gli errori dolosi significa dedicarsi agli altri con slancio e sacrificio, trascurando i conti nei paradisi fiscali.
I suoi disegni somigliano molto, se mi passa la definizione, a sculture di tela
Le mie rappresentazioni pittoriche sono la conseguenza di una ricerca figlia della passione di chi percepisce che dentro di se c dellaltro desideroso di uscire. Dovevo tirare fuori il desiderio di trovare altre dimensioni a quella linea che percorreva la tela solo per raccontare, il terremoto del Belice, la guerra del Vietnam, la Politica, la salita a Montevergine. La scultura mi attraeva perch mi dava la possibilit di completare, senza segreti le mie immagini, scoprire laltra faccia della Luna. Una certa forma di pigrizia ha sempre accompagnato la mia esistenza, perci trovavo pi comodo fare scultura utilizzando il pennello.
Lei scrive che dipinge le incertezze della sua vita: quali sono le pi ricorrenti?
Le incertezze della vita sono il feto dellignoranza , ed io mi sento profondamente ignorante.
Il suo linguaggio stato spesso definito dai critici complesso ma per questo aperto a diverse chiavi interpretative: forse questo il motivo per cui le sue opere ben si accostano allimmaginario ed allestro poetici?
Una societ utopica il mio sogno ricorrente. Lunica possibilit che ho per renderlo reale lArte: luomo non nato per sopravvivere ma per vivere. LArte d adito a varie interpretazioni perch solo linizio ragionato, poi c il vivo piacere dellanimo in cui la mano cammina da sola , tutto diventa inconscio, onirico, ed ecco che lo spettatore diventa indispensabile per la traduzione di cose a cui lartista il pi delle volte non sa dare una risposta.
Che idea si fatto della Settimana Culturale Fondana?
Da quello che ho potuto leggere su internet un grosso sforzo organizzativo che sta raccogliendo numerosi consensi, per cui , sono felice di partecipare e dare il mio contributo.
Articolo
a cura di S. di Biasio
pubblicato il 14/07/2009 Ore 13:26