Siamo innocenti, cos hanno dichiarato davanti al Gip Laura Matilde Campoli i sei dei 17 arrestati dell'operazione Damasco a Fondi.L'interrogatorio svoltosi ieri nel carcere di Latina era di garanzia ma anche per rogatoria, iniziato alle nove durato poco perch dopo che si sono proclamati innocenti gli indagati sono rimasti in silenzio, in attesa che venga fissata la data del riesame dove i difensori proveranno a ribaltare le accuse. Il primo a rispondere alle domande del Gip stato Franco Peppe seguito dal figlio Pasquale Peppe, successivamente stato il turno di Vincenzo Bianch, Antonino D'Errigo, quest'ultimo nell'interrogatorio si dichiarato estraneo all'intera vicenda escludendo qualsiasi coinvolgimento nell'inchiesta che sta travolgendo Fondi.
Infine toccato a Giuseppe Bracciale e Alessio Ferri, per quest'ultimo stata sollevata dai suoi difensori la nullit dell'interrogatorio. Ora si dovr andare in riesame. Dal Tribunale di Latina tutti gli atti sono stati inviati a Roma, i difensori degli imputati ovvero gli avvocati Oreste Palmieri, Giulio Mastrobattista, Maria Antonietta Cestra, Giuseppe Lauretti, Maurizio Forte chiederanno poi la revoca della misura cautelare al Tribunale delle Libert, che non sar facile. Franco Peppe e Pasquale Peppe sono accusati perch essendo titolari e gestori di alcune societ tutte situate al Mof condizionavano la libera concorrenza nel mercato ortofrutticolo, escludendo, come scrive il magistrato, le imprese non gradite e imponevano i prezzi di vendita e di acquisto. Gli interrogatori continueranno anche nella giornata di oggi, e sar il turno dei fratelli Carmelo e Venanzio Tripodo, poi sar il turno dell'ex assessore del Comune di Fondi Riccardo Izzi.
Gli interrogatori proseguiranno fino al prossimo luned per le persone che al momento si trovano agli arresti domiciliari. Gianfranco Mariorenzi, dirigente dei lavori pubblici, Tommasina Biondino, funzionario del settore Bilancio, il capo della polizia municipale Dario Leone, il suo vice Pietro Munno ed infine l'imprenditore Massimo Anastasio di Fazio. Nel frattempo continuano le ricerche, che sono state estese oltre che in ambito nazionale anche in ambito internazionale, di Aldo Trani destinatario di un'ordinanza di custodia cautelare che al momentro manca all'appello.
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a cura di La Redazione
pubblicato il 09/07/2009 Ore 14:02