“Da tempo – scrivono i due in un comunicato stampa - la nostra città è in balia di bande criminali che usano come campo di battaglia le nostre strade e utilizzano i nostri quartieri come mercati per trafficare le sostanze che imbambolano i nostri giovani. Non di molto tempo fa è la notizia dell'ennesimo parapiglia in centro, in pieno giorno, scatenato da extracomunitari e che ha coinvolto inevitabilmente cittadini che impauriti scappavano a destra e a manca. Quotidianamente, oltre al centro storico, sono interessati da questi “fenomeni” molti altri quartieri, periferici e non. Zone invivibili dove dilagano inevitabili paure che portano i residenti ad andarsene”. Dopo una dissertazione sulla massificazione della società, un preoccupante processo che investe anche la nostra cittadina Macaro e Ciccone proseguono proponendo, come obiettivo da realizzare a breve termine, il ripristino della vivibilità della nostra città tramite la riconquista degli spazi sociali basilari ovvero piazze, strade, quartieri. “Iniziare a riprenderci gli spazi dovuti - si legge ancora nel comunicato - uscire nei parchi con le nostre famiglie e ripopolare il centro storico, perché questo torni ad essere “acropoli” nel senso pieno del termine. Sarebbe questo, oltre che un buon inizio, un passo necessario verso la conquista della “sicurezza organica” alla quale abbiamo diritto”. “Riprendiamoci Fondi” è quindi l'appello di Macaro e Ciccone seriamente preoccupati per i ripetuti episodi di criminalità che secondo i due non sarebbero considerati seriamente dall'amministrazione comunale.