La Regione Lazio ha messo a disposizione dei lavoratori delle piccole e medie imprese a rischio di espulsione dal mercato del lavoro o licenziati, la somma di 220 milioni di euro del Fondo sociale europeo.E quanto prevede la delibera sugli ammortizzatori sociali in deroga, proposta dallAssessore allIstruzione, Diritto allo Studio e Formazione, Por e FSE e lAssessorato al Lavoro, Pari Opportunit e Politiche Giovanili, approvata oggi dalla Giunta regionale. Si tratta di misure, concordate con la Commissione di concertazione con le parti sociali, che hanno il fine di tutelare i lavoratori di imprese fino a 15 addetti e di particolari settori, che non possono accedere agli ammortizzatori sociali a legislazione ordinaria e che, in tal modo, possono usufruire di attivit di orientamento e frequentare corsi di competenze relazionali e trasversali e finalizzati allauto-impiego, di qualifica o di abilitazione e specializzazione professionale e tirocini formativi. Silvia Costa, Assessore regionale allIstruzione e formazione e coordinatrice degli Assessori regionali alla Formazione e al Lavoro nellambito della Conferenza delle Regioni, ha espresso grande soddisfazione per le misure adottate dalla Giunta. <>. <>
<> - ha concluso lAssessore Costa.
I lavoratori avranno a disposizione un catalogo dellofferta formativa, nellambito del quale scegliere i corsi pi idonei ad irrobustire oppure a creare professionalit da spendere nel mondo del lavoro o da utilizzare nellauto-impiego. I lavoratori potranno, inoltre, avvalersi di consulenti esperti di orientamento, di psicologi del lavoro e transizioni lavorative, che possano aiutarli a superare le difficolt della loro situazione.
Tali misure sono, naturalmente, coordinate con i contributi INPS e le integrazioni e sostegni al reddito concordati con lAssessorato al Lavoro, sempre a valere sul FSE.
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a cura di La Redazione
pubblicato il 29/06/2009 Ore 13:35