La triste storia di cronaca di cui stiamo per parlare ha avuto luogo a Monte San Biagio dove 3 pluripregiudicati di Isernia estorcevano denaro a due coniugi che speravano di rivedere il nipotino di soli 4 anni. Poi la brillante operazione dei carabinieri.La vicenda ha avuto inizio lo scorso aprile quando la mamma del piccolo, una 30enne monticellana, aveva lasciato la piccola localit pontina per trasferisi a Marano di Napoli dove andata a convivere con il nuovo partner. Da quel momento in poi i due nonni non avevano saputo pi nulla del bambino fin quando un giorno, un uomo, secondo il racconto dei 2 anziani un parente della madre, non si sarebbe fatto vivo chiedendo una cospicua somma di denaro per rivedere il piccolo. Il presunto intermediario era solito fare le sue comparse in modo saltuario con altri due individui: una vicenda durata quasi 3 mesi e costata ai nonni un bel gruzzoletto di denaro. Fortunatamente i due signori hanno deciso di chiedere aiuto ai Carabinieri, un momento decisivo che ha dato inizio alle indagini del comandante Michelangelo Nania e dei suoi agenti. Dopo una serie di controlli silenziosi e approfonditi, ieri i 3 sono stati colti in flagrante. La breve fuga lungo l'Appia in cui si sono avventurati i tre non ha avuto altra conseguenza che quella di aggravare la gi critica situazione. I malviventi sono stati infatti ritrovati in possesso di 2mila e 200euro, derivanti ovviamente dall'attivit di estorsione, ma portavano gi sulle spalle un bagaglio di reati non da poco: pluripregiudicati i pi grandi dei tre, un 44 enne ed un 34enne di Isernia, sorvegliati speciale e con obbligo di soggiorno; pluripregiudicato anche il terzo, con l'unica attenutante di non essere un sorvegliato speciale.
A questo quadro si andranno ad aggiungere ovviamente i reati di estorisione in concorso e di fuga nonch di inosservanza degli obblighi di soggiorno.
Tre delinquenti belli e buoni insomma che, grazie alla brillante operazione dei Carabinieri di Monte San Biagio e Terracina, saranno associati presso la Casa Circondariale di Latina. Intanto le indagini proseguiranno, restano da accertare altri particolari come quanto denaro sia stato effettivamente estorto e se legalmente ai nonni spetterebbe oppure no di rivedere il piccolo.
Articolo
a cura di La Redazione
pubblicato il 25/06/2009 Ore 13:42