Non accade spesso di essere un Medico chirurgo e di coltivare in contemporanea la passione della letteratura; non accade spesso di cullarsi tra le pagine di un romanzo dai toni bucolici e scoprire che il teatro in cui agisce il protagonista, un malinconico pastorello di terza et che medita sulla vita, a pochi chilometri da casa tua.Eppure, l'insolito connubio ha dato i suoi frutti e si intitola Requiem per una foglia autunnale: un centinaio di pagine ambientate tra il borgo medievale di Maranola e i monti del comprensorio aurunco. Quanto all'autore, Paolo Francesco Steri, classe 1972 e residente a Gaeta, tra un intervento e l'altro, ha trovato tempo e ispirazione per operare anche nel mondo della letteratura partorendo il suo secondo romanzo.
Requiem per una foglia autunnale un libretto i cui toni lirici si evincono sin dai primi capoversi dove le foglie sono avvizzite e la quercia cui appartengono nerboruta; dove il protagonista, Francesco, un viandante solitario alla ricerca del significato della propria esistenza. Ed proprio questo incipit, quello di una foglia autunnale che cade, simbolo della malinconia che stigmatizza la terza et, il leitmotiv dell'intera vicenda.
La passione letteraria di Steri tutt'altro che un episodio sporadico, al contrario fiumi di parole sembrerebbero aver gi preso forma in una ventina di brevi romanzi, vari nel tema e nella forma, che presto saranno fruibili al pubblico.
Intanto, senza bruciare le tappe, tra pochi giorni Paolo Francesco Steri presenter il suo ultimo romanzo, appunto Requiem per una foglia autunnale - storia di un partore aurunco. L'appuntamento domenica 28 giugno a Maranola alle ore 19,00 presso la sala Angelo De Santis.
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a cura di B. Savodini
pubblicato il 25/06/2009 Ore 13:39